Roma, 14 ago. (LaPresse) – “Io farei anche il patto col diavolo pur di avere le riforme costituzionali”. Lo dice il senatore del Partito democratico Giorgio Tonini al ‘Corriere della Sera’. “Auspico – aggiunge – un confronto anche con Forza Italia. Le riforme sono l’interesse numero uno del Paese e non possiamo permetterci un altro fallimento”. “Siamo disposti a fare questo ultimo miglio con chiunque, perché sarebbe una follia mandare tutto in malora anche questa volta. Vuole farle Grillo le riforme con noi? Vuole farle Berlusconi? Noi ci stiamo – aggiunge il parlamentare -. Questa legislatura è cominciata con l’elezione di Napolitano e con il governo Letta, un esecutivo di larghe intese tra Pd, centristi e Forza Italia, che allora si chiamava Pdl. Quindi da parte nostra non ci può essere nessuna preclusione”.

E se all’interno del Pd si andasse alla scissione della minoranza dem? “Le riforme – dice Tonini – sono il tema della legislatura e per arrivare al termine bisogna cercare una intesa larga. È inutile rinfacciarsi a vicenda chi ha fatto gli accordi con il centrodestra, tanto più che il primo in questa legislatura a fare l’accordo con Berlusconi è stato Bersani attorno al governo Letta”, conclude Tonini.

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