Roma, 4 ago. (LaPresse) – L’aula della Camera ha dato il via libera definitivo al decreto legge sugli Enti locali con 295 si e 129 no. Il provvedimento è quindi legge. Il decreto ha incassato la fiducia questa mattina.

“Chi sostiene che vogliamo smontare la sanità pubblica, che è una delle migliori al mondo, racconta la bufala dell’estate”. Lo dichiara Federico Gelli, componente della commissione Affari sociali della Camera e responsabile sanità del Pd. “Nella necessità di una riduzione della spesa – aggiunge Gelli – vogliano difendere il servizio sanitario pubblico, nessun posto letto sarà tagliato così come saranno garantiti tutti gli esami diagnostici e i servizi di cura”. Le norme contenute nel decreto riguardano infatti anche la sanità e recepiscono l’accordo tra Stato e Regioni dello scorso 2 luglio,

“Due provvedimenti decisivi nel percorso di modernizzazione dell’Italia: con la riforma della Pubblica amministrazione si può finalmente dare agli italiani una macchina pubblica ispirata da criteri di managerialità, efficienza e sburocratizzazione. Con il decreto enti locali si compie un altro passo significativo nel dare a Comuni, città metropolitane ed enti di area vasta gli strumenti per una più efficace azione di governo locale in vista di una legge di stabilità che dovrà aprire una stagione nuova nel rapporto tra Stato e enti locali”. Con queste parole il presidente nazionale dell’Anci, Piero Fassino, ha espresso soddisfazione per l’approvazione in Parlamento nella giornata odierna della Riforma della Pubblica amministrazione e del decreto enti locali.

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