Roma, 28 lug. (LaPresse) – E’ Stefano Esposito il nuovo assessore ai Trasporti del Comune di Roma. Classe 1969, nato a Moncalieri, vicino Torino, siede in Parlamento da otto anni: senatore dal 2013, deputato prima. Esperto di trasporti, favorevole da sempre alla tratta ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, sulla quale ha anche scritto un libro ‘Tav Si’, a causa del quale, in passato, ha subito delle minacce anonime.

Quando arrivano i primi arresti di ‘Mafia Capitale’ il presidente del Pd, e commissario a Roma, Matteo Orfini, lo sceglie per gestire il partito, commissariato, a Ostia, dove le inchieste portano alle dimissioni del presidente e dell’intera giunta del municipio. Il piemontese Esposito sul litorale romano lavora non sempre nell’ombra visto che in più di un’occasione, le sue dichiarazioni a mezzo stampa e social, fanno scalpore.

In tanti ricordano quando disse: “Contro la mafia di Ostia serve l’esercito”, o quando scrisse su Twitter che il reggente del clan Spada, nota famiglia mafiosa di Ostia, era un fan del deputato pentastellato Alessandro Di Battista.

Da oggi Esposito avrà a che fare con i guai del trasporto pubblico romano: che vanno dalle quotidiane lamentele degli utenti per i disservizi, alle proteste dei lavoratori, fino alla partita di un’eventuale privatizzazione dell’azienda Atac, lanciata dal sindaco la scorsa settimana, nel giorno in cui ha ‘licenziato’ Guido Improta, per la verità dimissionario da oltre un mese.

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