Roma, 21 lug. (LaPresse) – “Si tratta di una sentenza storica che è un ulteriore schiaffo all’incapacità dell’Italia di riconoscere i diritti omosessuali, e anche critica implicita all’ennesimo rinvio della legge in Senato”. Lo dice a LaPresse Franco Grillini, presidente onorario Arcigay. “La legge – continua – doveva essere approvata entro luglio, poi entro agosto, c’è una sorte di gioco al rinvio che sta rendendo l’Italia e il Pd ridicoli. Mentre in passato non c’era maggioranza parlamentare in grado di votare una legge sui diritti omosessuali, tra una destra che è la più becera del mondo, una rappresentanza clericale e fanatica sroporzionata, e i cattolici dentro la sinistra, oggi invece la maggioranza in parlamento c’è, anche al Senato, per cui questi tentennamenti sono incomprensibili, soprattutto visto che Renzi quando vuole fa passare le leggi in un giorno”. E conclude: “Basta con rinvii. Riconosciamo i diritti e il matrimonio omosessuale, visto che la legge oggi in Parlamento è più arretrata di quella approvata in Danimarca 26 anni fa. Il rischio è che arrivi prima di noi anche la disastrata Grecia. Chiedo a Renzi e tutti i partiti un sussulto di dignità per non entrare nel ridicolo”.

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