Roma, 21 lug. (LaPresse) – “La sentenza odierna della Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo invita l’Italia a introdurre una legislazione per le coppie delle stesso sesso senza dare, però, indicazioni vincolanti”. Così Valentina Castaldini, portavoce nazionale dell’Ncd. “Il Nuovo Centrodestra – prosegue – è favorevole al riconoscimento dei diritti e a introdurre, come chiede del resto la stessa Corte di Strasburgo, l’unione civile. Questo, però, non vuol dire equipararla ai matrimoni“.

“Pertanto – coclude Castaldini – il ddl Cirinnà, che è in discussione al Senato, non è un testo opportuno in quanto con la ‘stepchild adoption’ e la reversibilità della pensione rende l’unione civile un simil matrimonio”.

“Per venire incontro alle richieste della Ue – commenta – il Parlamento discuta, piuttosto, le proposte di legge presentate in merito dal Nuovo Centrodestra in Aula che prevedono un vero e proprio testo unico delle convivenze, con il riconoscimento dei diritti individuali”.

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