Roma, 6 lug. (LaPresse) – “Ci sono due cantieri da affrontare rapidamente nelle capitali europee e a Bruxelles. Il primo riguarda la Grecia, un Paese che é in una condizione economica e sociale molto difficile. Gli incontri di domani dovranno indicare una via definitiva per risolvere questa emergenza. Il secondo – ancora più affascinante e complesso, ma non più rinviabile – é il cantiere dell’Europa. Da mesi stiamo insistendo per discutere non solo di austerity e bilanci, ma di crescita, infrastrutture, politiche comuni sulla migrazione, innovazione, ambiente. In una parola: politica, non solo parametri. Valori, non solo numeri. Se restiamo fermi, prigionieri di regolamenti e burocrazie, l’Europa è finita”. Così il premier Matteo Renzi dopo la vittoria del no al referendum greco e prima del summit di domani in Europa. “Ricostruire una Europa diversa non sarà facile, dopo ciò che è avvenuto negli ultimi anni. Ma questo è il momento giusto per provare a farlo, tutti insieme. L’Italia farà la sua parte”, ha concluso Renzi.
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