Roma, 30 giu. (LaPresse) – “Pochi mesi fa, dopo aver ascoltato in audizione i sindacati metalmeccanici, chiedemmo alla commissione Lavoro della Camera dei Deputati di ascoltare il management di Fincantieri e di andare in visita ispettiva a Monfalcone. Oggi leggiamo del sequestro delle aree produttive di Monfalcone da parte della magistratura dopo che la stessa magistratura è intervenuta sulle imprese del subappalto e mentre nel cantiere di Castellamare sono avvenuti arresti per infiltrazione mafiosa. Cosa sta accadendo in questa importantissima azienda controllata dal pubblico? Cosa pensa di fare il governo?”. E’ la dichiarazione dell’onorevole Giorgio Airaudo, responsabile nazionale lavoro di Sel in merito al sequestro preventivo di alcune aree del cantiere Fincantieri di Monfalcone (Gorizia).
“La più grande impresa di cantieristica navale pubblica che solo a Monfalcone dà lavoro a 4500 persone ferma la sua attività. Non possono essere sempre i lavoratori a pagare i danni fatti da altri. Lavoratori che già da anni denunciano un uso abnorme degli appalti e dei subappalti, al limite della legalità e oltre le necessità – continua Airaudo – oggi Fincantieri ha nel proprio portafoglio commesse fino al 2020 e può creare è dare lavoro fuori dai subappalti e farebbe bene con trasparenza a risolvere i contenziosi, chiarire le responsabilità dove ci sono senza che questo danneggi i lavoratori che hanno già pagato molto nella crisi di questi anni. Chiederemo alla commissione lavoro di andare urgentemente in missione a Monfalcone”.
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