Roma, 22 giu. (LaPresse) – “Mio padre come Renzi? Il renzismo come il craxismo? No, perché il renzismo è solo una voglia di cambiare, di rottamare il vecchio; ma ora gli italiani sono stanchi anche di Renzi e vogliono cambiare e rottamare anche l’attuale presidente del Consiglio: le recenti elezioni regionali e comunali lo hanno confermato”. Lo ha detto Bobo Craxi ai microfoni di Radio Cusano Campus.

“Renzi paga la poca esperienza fatta a livello politico e l’illusione che attraverso la parola d’ordine rottamare o cambiare si potesse conquistare il cuore degli elettori – ha aggiunto – Inoltre, guardando il governo Renzi da sinistra devo dire che si è equivocato sul riformismo nel vero e proprio senso del termine”. “Il riformismo come insegna la storia è un metodo gradualista, questo significa che anche in riforme importanti come quella della scuola o quella della legge elettorale, andava introdotto un elemento diverso da quello che è l’accelerazione, la forzatura, il correre sempre avanti. Il riformismo graduale è al contrario: riflessione, condivisione, dialogo. Aggiungo che lo pseudo-riformismo di Renzi in materia economica o in materia di diritto del lavoro, è un riformismo indotto, imposto dai vincoli dell’Ue. E questa cessione di sovranità nazionale nei confronti dell’Europa, operata dall’attuale premier – ha concluso – è ormai giudicata negativamente dagli italiani, soprattutto dall’elettorato di sinistra del Pd”.

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