Roma, 1 mag. (LaPresse) – “Oggi i sindacati sono andati a Pozzallo per mettere al centro della festa dei lavoratori i cosiddetti migranti, solo per interesse. Siamo alle comiche! E i diritti dei lavoratori italiani?”. Lo dice il senatore leghista e vice presidente di Palazzo Madama Roberto Calderoli. “La maggior parte dei clandestini non lavora e si fa mantenere dal governo con i soldi dei cittadini o peggio ancora delinque – continua l’esponente della Lega Nord – e quei pochi che lavorano lo fanno al nero sottraendo posti di lavoro e diritti ai cittadini italiani”. “I sindacati che dovrebbero difendere i posti di lavoro e i diritti dei nostri lavoratori perché vogliono festeggiare i cosiddetti migranti?”, continua Calderoli. “Semplice – afferma – per aumentare le tessere e il proprio giro di affari”.

“La sinistra – accusa Calderoli – è da una vita che cerca di dare il diritto di voto agli immigrati per aumentare il proprio consenso elettorale e i sindacati cercano, per motivi diversi e di cassa, di fare la stessa cosa”. “Cari sindacati il prossimo Primo maggio andate a festeggiarlo sulle coste libiche e sarete più credibili – conclude -. Forse di tessere ne farete poche, ma sicuramente il Paese, senza la vostra zavorra e magari anche senza quella di Renzi, potrà ritornare a crescere”.

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