Roma, 6 feb. (LaPresse) – “L’invito di Matteo Renzi a Scelta Civica per stabilire e rafforzare un percorso comune nel cammino delle riforme, direzione che i nostri elettori ci hanno chiaramente indicato con il voto delle elezioni europee che ha dato al partito un irrilevante 0,3%, non può rimanere inascoltato”. Così Ilaria Borletti Buitoni sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dopo aver annunciato la decisione di lasciare Scelta Civica e aderire al gruppo parlamentare del Pd alla Camera. “A ciò si aggiunge che la ragion d’essere che aveva portato alla nascita di Scelta Civica, e cioè la proposta di un’agenda liberaldemocratica e riformista – aggiunge – risulta oggi inattuabile per Scelta Civica sia per l’abbandono di chi l’aveva fondata che per un’irrilevanza numerica che lascia poco spazio alla costruzione di un percorso politico autonomo”.

“Per questo – spiega la sottosegretaria – aderirò al gruppo parlamentare del Pd alla Camera come indipendente, per continuare a concorrere con le mie competenze e coerentemente alle mie convinzioni alla crescita del nostro Paese attraverso un percorso di riforme radicali, molto prossime nell’agenda parlamentare e la cui necessita e urgenza è evidente soprattutto in vista dell’uscita, seppur lenta, da una crisi drammatica”. “La fase che stiamo vivendo è fondamentale per il futuro degli italiani e anche nel mio ambito, quello dei beni culturali, determinate dopo le coraggiose riforme che questo Governo ha attuato per portare maggiori risorse e strumenti verso la valorizzazione del patrimonio nazionale e le attività culturali. Il mio impegno – conclude Borletti Buitoni – è in questa direzione e lo spirito civico che ha accompagnato la mia entrata in politica sarà sempre presente nelle scelte e nell’attività che, finché sarò politicamente impegnata, intraprenderò”.

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