Roma, 1 feb. (LaPresse) – “Sono stata l’unica a votare in assemblea contro la decisione presa dal presidente Alfano. Era giusto dimettermi da portavoce”. Così Barbara Saltamartini, ex portavoce di Ncd dimessasi ieri in dissenso con la scelta del partito di votare Sergio Mattarella per il Quirinale, in un’intervista a Repubblica. “Il premier – aggiunge – non ha condiviso, ha imposto un nome al suo alleato di governo, all’alleato che gli ha permesso di essere dov’è. Sul nome di Mattarella ha spostato troppo a sinistra l’alleanza”. Sulle voci di un suo passaggio alla Lega di Salvini, Saltamartini risponde che “è una riflessione che affronterò solo dopo essermi confrontata con il presidente del mio partito, in un incontro che avverrà lunedì. A me interessa portare avanti determinati valori e affrontare le tante criticità del Paese. Valuterò il da farsi”. A proposito dell’asse con Forza Italia, invece, la deputata afferma che “di fatto si è interrotto sul nascere quello che poteva essere un primo esperimento di ricostruzione dell’area di centrodestra”.
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