Roma, 21 gen. (LaPresse) – “Sono convinto che il dissenso sia un elemento di grande importanza nelle dinamiche decisionali di un partito, e che esso debba essere favorito al fine di verificare se le diverse opinioni reggono il peso della critica. Ma sono altresì convinto che ogni forma di dissenso deve trovare la sua fine quando, secondo la logica democratica della maggioranza, la decisione di un partito viene definitivamente assunta. Se ciò non fosse, il dissenso diverrebbe guerriglia, con danno non solo al partito, ma agli interessi del blocco sociale di riferimento elettorale”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Nitto Francesco Palma, presidente della Commissione Giustizia.

“L’interesse attualmente in gioco – aggiunge Nitto Palma – non è la posizione di un gruppo o di una persona, ma quello della ristrutturazione dello Stato. Certo, non tutto è condivisibile, ma quante volte in politica si sono votati provvedimenti privilegiando il ‘bene’ possibile rispetto all”ottimo’ non raggiungibile?”.

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