Roma, 5 dic. (LaPresse) – “Quello che emerge dalle indagini in queste ore fa letteralmente schifo. Un sistema di potere corrotto, denari ai politici e non solo ai politici. Vale, come sempre, la presunzione di innocenza, per tutti. Ma vale anche l’auspicio che si faccia presto a fare i processi. Perché abbiamo il diritto di sapere chi ha rubato”. Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua eNews a proposito dell’indagine ‘Mafia Capitale’. “Credo che vada respinto con forza il tentativo di mettere tutti sullo stesso piano, come è stato fatto ingiustamente contro un galantuomo come Giuliano Poletti: prendere una tangente non è la stessa cosa che fare una foto a cena. Se passa questo vince chi dice che sono tutti uguali”, spiega ancora Renzi. “Mi spiace – aggiunge – che qualcuno tenti di far passare il messaggio che sono tutti uguali. Per me no: in Italia ci sono migliaia di persone per bene che ci rendono orgogliosi di essere italiani. Lottare contro la corruzione è una priorità del mio Governo, come dimostra il fatto che siamo stati noi a far partire il lavoro dell’Autorità Anti Corruzione di Raffaele Cantone (a proposito: non l’ha scritto nessuno, ma proprio in queste ore è stato commissariato il Mose di Venezia)”.
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