Roma, 3 dic. (LaPresse) – “Il piano Juncker è un’opposizione di immagine, è un ‘gioco di specchi’, come ha detto anche l’economista Daniel Gross”. Così Stefano Fassina, ex responsabile economico del Pd, durante il suo intervento a Omnibus, su La7. “Si vuole mettere la testa sotto la sabbia dicendo che per uscire dalla crisi ‘bisogna fare solo le riforme strutturali’, ma questo non basta” – ha aggiunto -. Ci vuole una radicale correzione dell’agenda politico-economica, con un sostanziale sostegno alla domanda. Se si punta solo alla riduzione del reddito si va a sbattere e i tempi sono drammaticamente stretti, perché non ci possiamo permettere anni di stagnazione. Questo impianto liberista non funziona”. “Ci sono interessi che beneficiano di questa situazione italiana – ha concluso Fassina -. La Germania ha questi interessi”.

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