Roma, 25 nov. (LaPresse) – Le donne uccise in Italia nel 2013, secondo di dati Eures, sono state 179 contro le 157 dell’anno precedente. “Una strage che prosegue inesorabile, metodica, indisturbata, e che si consuma spesso all’interno di un contesto familiare o affettivo”. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento in aula in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel ’99 dalle Nazioni Unite. “Negli ultimi dodici mesi – aggiunge Boldrini – le donne uccise sarebbero state infatti 152 con una diminuzione dell’8%. Rimangono dati impressionanti. Una strage che dimostra come il fenomeno della violenza di genere abbia carattere strutturale e dunque culturale che affonda le sue radici in antichi ma persistenti pregiudizi e stereotipi. In mancanza di un profondo cambiamento del nostro modo di pensare, di parlare, di guardare, nulla potrà fare neanche la normativa più repressiva”.
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