Roma, 18 nov. (LaPresse) – “Raggiunto l’accordo al Teatro dell’Opera, un successo per tutta la città. L’Opera può tornare al lavoro con serietà e serenità. L’obiettivo che ci eravamo proposti dopo la crisi determinata dagli scioperi dell’estate e dalla decisione del Maestro Muti di lasciare la direzione delle opere già in cartellone era quella di assicurare la vita dell’Opera e garantirne il rilancio. Per fare questo era necessario raggiungere il pareggio di bilancio e agganciare la Legge Bray”. E’ quanto dichiara il sindaco Ignazio Marino, dopo l’accordo raggiunto oggi.

“La posizione di fermezza e l’aver messo sul tavolo anche la scelta più difficile, quella dell’esternalizzazione, evidentemente – ha aggiunto Marino – ha costretto tutti a riflettere sulle proprie posizioni. Il risultato raggiunto permette di guardare al futuro, evitando l’esternalizzazione”. “Ora tutti, dal Cda all’orchestra e tutti i dipendenti devono lavorare perché l’Opera di Roma possa guardare a traguardi e successi sempre più grandi, anche al di là dei confini italiani. Per questo risultato – ha concluso il primo cittadino – ringrazio il sovrintendente Carlo Fuortes, le organizzazioni sindacali e l’assessore Marinelli che hanno lavorato con la massima apertura per il suo raggiungimento. E spero che questo possa convincere anche il Maestro Muti, che resta in ogni caso direttore onorario a vita, col tempo, a rivedere le sue decisioni”.

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