Roma, 14 nov. (LaPresse) – “Adesso, però, siamo nel guado. Un grande sforzo è stato compiuto in questi decenni. Ma non abbiamo ancora raggiunto l’approdo di questo importante cammino. Questo passaggio dobbiamo farlo, quel traguardo, che i ‘visionari’ di tanti anni fa chiamavano gli Stati Uniti d’Europa, va raggiunto, altrimenti prevarranno le spinte alla disgregazione e la demagogia populista”.
Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento al convegno in corso a Montecitorio ‘Alcide De Gasperi: la scelta occidentale e la costruzione europea’, a 60 anni dalla morte dello statista italiano. “Anche nelle recenti elezioni europee abbiamo visto quanto sia diffusa la sfiducia dei cittadini e quanto facciano presa parole d’ordine antieuropee – ha ricordato Boldrini – A tutto questo non si risponde frenando ma al contrario procedendo ancora più spediti nella costruzione europea”.
“In molti lamentano l’eccessiva lentezza nel processo di costruzione dell’Europa unita – ha continuato la presidente – E io stessa osservo con occhio critico certe pesantezze procedurali e le resistenze di alcuni paesi a cedere quote della propria sovranità alle istituzioni comunitarie. Ma tutto questo non può impedirci di riconoscere il salto formidabile che il nostro continente ha fatto in soli settanta anni, che a mio avviso non viene abbastanza sottolineato, messo in evidenza, soprattutto con i nostri giovani: dalla guerra alla convivenza, dai bombardamenti sulle città al superamento delle frontiere interne, dai campi di sterminio alla costituzione della Corte Europea dei diritti dell’uomo”.
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