Roma, 10 nov. (LaPresse) – “Ogni volta che sentirà una critica o una contestazione sarà perché saremo preoccupati per la tutela non già di una corporazione ma dell’insopprimibile necessità di tutelare la libertà, l’indipendenza, il prestigio della magistratura e della funzione giurisdizionale, a partire dal delicato e importante tema della responsabilità civile”. Così il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini intervenendo in Plenum alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“A lei chiediamo, con la sua squadra politica – ha aggiunto Legnini – di impegnarsi ad ascoltare le nostre proposte, ad i esaminare i pareri, a mettere a disposizione tutti i possibili strumenti per di cooperazione, a considerare eventuali le eventuali critiche e preoccupazioni che formuleremo come espressive della volontà di conseguire gli obiettivi comuni e non già di un approccio conservativo o peggio corporativo, come a volte si tendono a considerare i pareri e le decisioni di questo Consiglio”.
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