Roma, 3 nov. (LaPresse) – “L’Italia non riconosce l’esito delle ‘elezioni’ tenutesi nelle autoproclamatesi ‘Repubbliche popolari’ di Donetsk e Lugansk”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni. “L’attuazione delle intese di Minsk del 5 e 19 settembre – aggiunge – rimane l’unica base negoziale per garantire all’Ucraina e all’intera area la stabilità necessaria. Non esiste alternativa alla soluzione politica della crisi, come il governo italiano ha sempre ribadito, in particolare in occasione del vertice Asem del 16-17 ottobre a Milano”.
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