Firenze, 25 ott. (LaPresse) – Ha preso il via, a Firenze, la seconda giornata della Leopolda.

RENZI: “TORNARE A ESSERE BAMBINI”. “Dice ‘perché fate la Leopolda durante l’attività di Governo?’ Per ricordarci – ha spiegato il premier Matteo Renzi – chi siamo e cosa vogliamo essere e come non perdere il contatto con la realtà. Ma anche per essere concreti e per tornare a essere bambini e non dimenticare gli ideali della nostra giovinezza. Noi vogliamo cambiare l’Italia ma non vogliamo cambiare noi stessi”.

“PREMIER AL MASSIMO FINO AL 2023”. “Faccio massimo due mandati come premier. Nello spirito della Leopolda”, ha poi fatto sapere Renzi, aggiungendo che resterà premier, al massimo, “fino al 2023”.

“VERI NEMICI SONO CORRUZIONE ED EVASIONE”. “Se non mettiamo in atto – ha aggiunto – una strategia seria che riguarda il sistema paese non si va di nessuna parte. Gli ideali devono averli gli imprenditori, i nemici deve sconfiggerli il Governo. Se non sconfiggi i nemici che sono corruzione e evasione non si va da nessuna parte”.

RENZI: “LA LEOPOLDA SERVE A NON PERDERE L’ENTUSIASMO”. A che serve la Leopolda ora che Matteo Renzi è alla guida del Governo, è leader del Pd e “ha rottamato il rottamabile”? “A non perdere l’entusiasmo. A ricordarci chi siamo. Ad ascoltare le persone. A decidere il futuro, insieme”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, rispondendo a un follower.

TUTTO SUL SITO DELLA LEOPOLDA. “Tutte le relazioni fatte dai tavoli tematici” nel corso della Leopolda, ha annunciato Renzi, “verranno pubblicati sul sito insieme agli impegni che prende il governo. Non sono solo frasi fatte solo per dire, buttate lì a caso”. “Abbiamo già raccolto 10mila euro”, ha poi fatto sapere. “Dateci una mano – ha aggiunto – mi rivolgo specialmente a quelli che sono a casa e non hanno neanche preso un treno per venire qui”.

RENZI: “CONTINUEREMO LA BATTAGLIA PER LA MORATORIA DELLA PENA DI MORTE”. I lavori si sono aperti con un minuto di silenzio in ricordo di Reyhaneh Jabbari, la ragazza condannata a morte in Iran per aver ucciso l’uomo che l’aveva stuprata. “Continueremo la nostra battaglia contro la pena di morte e per la moratoria”, ha detto dal palco Renzi, rivolgendo un abbraccio ai genitori della ragazza e ai volontari che nel mondo combattono la pena di morte. I lavori di oggi prevedono più di 100 tavoli tematici. “Sono più di 100 tavoli – ha aggiunto il premier – per arrivare a obiettivi concreti per il nostro Paese”.

SERRACCHIANI: “LEGITTIMA LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL A ROMA”. “Credo che sia legittima la manifestazione, come anche la mia presenza qua”, ha commentato il vicesegretario del Pd Debora Serracchiani, rispondendo alla Leopolda ad una domanda dei giornalisti sulla manifestazione organizzata a Roma dalla Cgil. “Da questa edizione della Leopolda mi aspetto tante idee per il governo, da mettere in pratica, come del resto è stato fatto anche quest’anno – ha aggiunto Serracchiani – mi aspetto quindi una Leopolda assolutamente positiva”.

COME FINANZIARE LE PMI. Tra i tavoli più partecipati quello dedicato al tema ‘Come finanziare le Pmi’ al quale partecipa anche Davide Serra. Insieme a lui, seduti al tavolo numero 50 (52 i tavoli tematici in totale) tanti ragazzi. Tra loro Antonio, 27 anni, laureato in economia alla Luiss, Francesco web designer siciliano di 24 anni, appassionato di teatro, Mattia che di anni ne ha 33, rivendica la sua appartenenza agli scout ed è titolare di un’azienda nel campo dell’abbigliamento pur dedicando parte del suo tempo al Pd Lombardia come responsabile innovazione. Con loro anche un ingegnere 60enne “convertito all’economia”. Attesa dagli altri commensali la presentazione di Davide Serra: “Io mi sono Laureato alla Bocconi ormai qualche tempo fa, sono stato 20 anni a Londra. Ho fondato un fondo che compra le sofferenze bancarie”. Molto seguito anche il tavolo del sindaco di Firenze Dario Nardella, del tesoriere Pd Francesco Bonifazi, quello dedicato alla moda cui partecipa anche l’europarlamentare Simona Bonafè. È direttamente Matteo Renzi, dal palco, a fare zapping tra i tavoli, raccomandando puntualmente ai coordinatore di ogni area tematica di arrivare “a una paginetta di conclusioni concrete”.

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