Firenze, 25 ott. (LaPresse) – “Matteo Renzi non ha creato una sua corrente che si riunisce annualmente alla Leopolda. Matteo Renzi sta creando con successo il partito democratico del futuro non frutto di una somma tra singole componenti provenienti dai partiti costituenti ma un partito che nella proposta politica è la risultante della sintesi tra l’anima socialista, quella cattolica e quella liberale. Il modello di partito arroccato su vecchi schemi, che sento echeggiare dalla Piazza di Roma, è già naufragato nel 2013 e sarebbe stato destinato al naufragio nelle prossime sfide elettorali”. Lo ha dichiarato alla Leopolda Giovanna Palma, deputata del Pd. “Uso ripetere ai miei elettori ed a me stessa che credo così tanto nella politica riformatrice di Matteo Renzi che se fosse possibile vorrei essere renziana più di Renzi nel senso che difficilmente potrei immaginare un mio futuro in politica senza un impegno al suo fianco”, continua la parlamentare.
“È bellissimo ritornare all’antica arte della proposta politica fatta di idee; idee che emergono proprio dalla Leopolda che studia e rielabora in chiave moderna le idee delle culture politiche. Il nuovo Jobs act mi sembra ad esempio proprio un’evoluzione virtuosa della cosiddetta “terza via” teorizzata da Sir William Beveridge. Questo è il metodo giusto per costruire un grande Partito Democratico del quale la Leopolda è il laboratorio naturale di idee”, ha concluso Palma.
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