Roma, 23 ott. (LaPresse) – “Molto dura nella sostanza la lettera dell’Ue, giunta al governo italiano su carta intestata del commissario Katainen. Si accusa il nostro Paese di non rispettare né il principio del pareggio di bilancio né il percorso di riduzione del debito pubblico, entrambi previsti dal Fiscal compact”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i capigruppo di Forza Italia di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani. “Non si ammettono, inoltre – proseguono – le ‘circostanze eccezionali’ cui l`esecutivo si è più volte appellato per giustificare le deviazioni dei conti pubblici italiani dai parametri europei”. “Deviazioni, pertanto, ritenute immotivate, su cui il governo è chiamato a chiarire con tempestività”, aggiungono i due capigruppo.
“La legge di stabilità appena certificata dalla Ragioneria generale dello Stato, quindi, deve essere modificata, attraverso una nuova approvazione del Consiglio dei ministri e una nuova certificazione della Ragioneria”, sottolineano Romani e Brunetta. “Ne deriverà un testo diverso rispetto a quello su cui sta inutilmente lavorando in queste ore il Quirinale, il che configura una mancanza di rispetto istituzionale non solo nei confronti del Parlamento, ma anche della più alta carica dello Stato”, concludono.
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