Roma, 16 ott. (LaPresse) – Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha dato il via all’individuazione dei progetti italiani da inserire nella lista europea su cui concentrare i finanziamenti necessari al rilancio dell’economia dell’Unione. Alla predisposizione della lista sta lavorando la task force guidata dalla Commissione europea e dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei), istituita all’Ecofin informale di settembre su iniziativa della presidenza italiana e rafforzata nell’Ecofin del 14 ottobre scorso a Lussemburgo con indicazioni concrete, tra cui la definizione della scadenza di dicembre per la presentazione del lavoro.

I progetti o i programmi di investimento, spiega Palazzo CHigi in una nota, dovranno rispondere a tre criteri: avere un carattere tale da superare i confini nazionali, ovvero un valore aggiunto europeo in termini geografici o di politiche; essere attuabili nel triennio 2015-2017; essere economicamente sostenibili. Il Governo ha quindi istituito cinque gruppi di lavoro, coordinati dalle Amministrazioni competenti, nelle seguenti aree: Ricerca e sviluppo, Piccole e Medie Imprese (Mise), Infrastrutture (Mit), Infrastrutture sociali (Miur e Mise – fondi strutturali), Economia digitale (Mise), Ambiente e territorio (Mattm). Il percorso intrapreso avrà un ruolo rilevante per il futuro policy making europeo, a cominciare dal ‘pacchetto investimenti’ annunciato dal Presidente designato della Commissione Jean-Claude Juncker lo scorso giugno.

All’incontro, che si è tenuto ieri, hanno partecipato il capo della segreteria tecnica del ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Pagani, il presidente e l’amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini, il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco.

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