Roma, 14 ott. (LaPresse) – Si va verso la diciottesima fumata nera per l’elezione dei due giudici della Corte costituzionale. Nulla di fatto anche per il primo scrutinio relativo all’elezione del membro laico del Csm, dopo che Teresa Bene è stata esclusa dal plenum di palazzo dei Marescialli perché non aveva i requisiti richiesti. Partito democratico, Ncd e Forza Italia voteranno infatti scheda bianca, mettendo quindi da parte per la seconda volta Luciano Violante, candidato Dem per la Consulta. Secondo quanto si apprende, da fonti parlamentari, anche il Nazareno sarebbe orientato a cambiare cavallo e optare per un tecnico.

Sembrerebbe prendere di nuovo quota infatti il nome del professor Augusto Barbera, nome già vociferato nei giorni scorsi in ambienti di palazzo. Anche il partito di Silvio Berlusconi, dopo il ritiro della candidatura di Ignazio Francesco Caramazza, vuole proporre un nome autorevole, spiegano, “di razza”. Questa ennesima indecisione però non farà di certo piacere al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che la scorsa settimana di fronte all’ennesimo nulla di fatto a Montecitorio si era detto “rattristato e preoccupato” per l’impasse in Parlamento dovuto alla “frammentazione e la conflittualità che segnano gli schieramenti” politici. Il Parlamento in seduta comune è stato convocato alle 11 e la chiama inizierà dai senatori.

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