Lussemburgo (Lussemburgo), 14 ott. (LaPresse) – “Cerchiamo di applicare i pilastri della riforme e della crescita sostenibile nel rispetto dei limiti europei, incluso quello del 3%” nel rapporto deficit/Pil. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine della riunione del consiglio Ecofin di Lussemburgo. In Italia, ha aggiunto, “andremo avanti con il consolidamento strutturale”.

Nel raggiungimento del pareggio di bilancio, ha poi spiegato, “si accuserà un certo ritardo rispetto a quanto promesso all’inizio, ma accelereremo il processo di riforme”. L’Italia ha fatto slittare il pareggio strutturale di bilancio dal 2015 prima al 2016 e poi al 2017. “Quando abbiamo assunto gli impegni, ad aprile, le stime di crescita erano un punto percentuale in più rispetto a quelle attuali”, ha spiegato Padoan, secondo il quale i ritardi italiani nel raggiungimento degli obiettivi si deve a “un ambiente macroeconomico che ha subito un deterioramento”.

A proposito della legge di stabilità del governo che domani dovrà essere inviata alla Commissione europea, per Padoan è “presto dire che si debba correggere qualcosa che non è ancora stato finalizzato . “Il presidente del Consiglio ha annunciato alcune componenti aggregate, e le cifre stanno per essere pubblicate”, ha detto al termine del consiglio Ecofin a chi domandava se l’Italia rischia una bocciatura del progetto di legge di stabilità da parte di Bruxelles. “Sono fiducioso che le nostre relazioni con la Commissione continueranno a essere come sono sempre state”, ha aggiunto il titolare del dicastero di via XX settembre. In ogni caso “la filosofia della legge di stabilità è di essere un complemento essenziale alle riforme, in particolare quella del lavoro”.

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