Roma, 14 ott. (LaPresse) – “Alle spalle di questi fenomeni” accaduti a Genova “che sono anche dovuti alle inerzie locali e lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati per essere realizzati, c’è anche l’incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando nel corso di un incontro al Quirinale con il Corpo forestale dello Stato.
Secondo il capo dello Stato “dobbiamo avere quindi davvero una visione unitaria degli interventi da compiere per consolidare il nostro territorio oltre che per regolarne l’uso, però, da questo punto di vista, non bastano motivazioni vaghe delle responsabilità o delle cause. Ho sentito un rischio anche di riferimenti generici, troppo generici, a proposito di quello che è accaduto di recente a Genova da ultimo, a burocrazie lente o a interventi giudiziari impropri”. “Bisogna essere molto circostanziati – ha concluso Napolitano – nel vedere dove ci sono stati dei comportamenti che hanno provocato danni. E bisogna allargare il discorso e far risalire l’impegno a un complessivo quadro di responsabilità per la tutela del nostro territorio”.
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