Roma, 7 ott. (LaPresse) – “Oggi il continente euro-asiatico è scosso da profonde fratture geopolitiche che si aprono lungo linee di faglia vecchie e nuove che propagano instabilità, crisi e insicurezza in ciascuno dei nostri Paesi: linee di faglia geologiche, energetiche, religiose, etniche, geopolitiche, territoriali, anche nazionalistiche”. Così il presidente del Senato, Pietro Grasso nel corso del suo intervento all’Ottava Riunione Asia-Europe Parliamentary Partnership Meeting, in corso nell’auletta dei gruppi di Montecitorio.

“Noi abbiamo il dovere di ricomporle – ha spiegato Grasso – ripartendo dalla storia antichissima che unisce le nostre civiltà. Le relazioni fra Europa ed Asia sono alle origini della civiltà moderna: fu il dialogo fra le nostre millenarie culture, che scorreva lungo le grandi vie del commercio, a incidere in profondità nel corso della Storia mondiale e disegnare le forme essenziali dell’odierna società della conoscenza”.

Pertanto il presidente auspica “che il dibattito che si svolgerà quest’oggi, sui temi così cruciali per i nostri cittadini e per le nostre civiltà – governance economico-finanziaria, crescita sostenibile e sicurezza alimentare – possa svilupparsi sulla base di queste così antiche comuni origini, per costruire insieme il futuro di un continente che ospita oltre il sessanta per cento della popolazione mondiale e che pesa per più del sessanta per cento del commercio internazionale”.

“A questo fine, io credo – conclude Grasso – sarà necessario costruire ponti, non solo ideali ma anche fisici, immateriali e materiali: reti di comunicazione e reti infrastrutturali, energetiche, stradali, marittime, ferroviarie. Connettere in positivo i sistemi”.

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