Roma, 6 ott. (LaPresse) – “Se l’obiettivo è creare posti di lavoro, la discussione sull’articolo 18 non mi pare cruciale. Cruciale è la crescita che non c’è, sono i posti di lavoro che mancano. Il problema è crearli, non erodere le garanzie di chi un lavoro ancora ce l’ha. Invece di concentrarci sull’articolo 18 dovremmo avere più coraggio e spostare il focus su un modello di sviluppo alternativo”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, in un’intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera’.

“Sulla legge di Stabilità – prosegue Boldrini – ci sarà sicuramente un’opposizione dura, come è giusto che sia in un momento di crisi dura. Ma io mi auguro che si accolgano le istanze delle opposizioni e di chi cercherà di rendere la legge di bilancio più completa e più equilibrata”. La presidente della Camera torna poi sulla legge sui finanziamenti ai partiti: “Nel 2017, quando i rubinetti si chiuderanno,ogni partito si troverà costretto ad andare a caccia di gruppi di potere e di imprenditori che poi ti presenteranno il conto. Non sta a me dire se la legge sull’abolizione ai finanziamenti sia da rivedere, ma dobbiamo essere consapevoli che stiamo andando verso un ulteriore depotenziamento della politica nei confronti della finanza e dell’impresa. La politica deve tornare centrale, perché se è forte detta le regole, se è debole le subisce”.

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