Roma, 29 set. (LaPresse) – “Nessuno tra noi né alle primarie né alle europee ha messo sul tavolo una proposta di questo genere” (sull’abolizione dell’art.18, ndr). “Io voglio il bene del Paese e riconosco, Matteo, sia il tuo primato politico maturato con le primarie sia quello elettorale. E non sei la reincarnazione della Thatcher, ma non c’è e non può esserci un dominus dentro il Pd”. Così Gianni Cuperlo, esponente della minoranza Pd, nel corso della direzione nazionale del partito sul Jobs act rivolgendosi a Matteo Renzi. “Qui dentro – ha aggiunto – non ci sono nemici del governo né volatili notturni, ma opinioni diverse. La forza di un leader è farsene carico per raggiungere una condivisione più ampia”.

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