Roma, 25 set. (LaPresse) – Beppe Grillo va all’attacco dell’Europa e di Napolitano con un post sul suo blog dal titolo ‘L’articolo 18 non si tocca’. “Qui – scrive Grillo -, qualcuno deve ancora spiegare le ragioni per cui togliere diritti ai lavoratori come l’abolizione dell’articolo 18 possa far ripartire l’economia. Senza certezze un lavoratore investirà di meno, la banca gli negherà un prestito. Qualcuno ci prende per il culo parlando di ‘conservatorismi’ dopo che è stato mantenuto dagli italiani a fare il ‘politico’ come deputato dal 1953 (Napolitano, ndr). Una riforma per ricattare i lavoratori che possono essere licenziati senza giusta causa. E perchè? Perchè ce lo chiede l’Europa… ma l’Europa, con rispetto parlando, può andarsene a fanculo”.
“I lavoratori – continua Grillo – si sono guadagnati quei diritti minimi con decenni di lotte e non li cederanno alla massoneria o alle banche che hanno distrutto intere economie con la bancarotta della finanza del 2008. L’equazione che vogliono far passare questi pescecani è semplice: chiudere i buchi della finanza internazionale con la sottrazione dei diritti sociali. Trasformare i lavoratori in schiavi. E per farlo, da noi hanno messo lì un vecchio e un bambino. L’articolo 18 non si tocca”.
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