Torino, 25 set. (La Presse) – “Senza la dimensione culturale il processo dell’unificazione europea è nettamente più fragile”. A ribadirlo, nel corso dell’incontro ‘Gestione del patrimonio culturale nelle città: trarre vantaggio dall’intelligenza civica e dagli smart tools’, moderato dallo storico dell’arte e docente universitario Philippe Daverio alla Reggia di Venaria (Torino), è il sindaco di Torino Piero Fassino, che ha preso parte al vertice informale dei 28 ministri della Cultura dell’Ue. Fassino ha invitato il pubblico a leggere il saggio di Norberto Bobbio ‘L’Europa della cultura’, ripubblicato per l’occasione dal Centro Gobetti in collaborazione con la Città di Torino e donato a tutti i partecipanti al convegno.

“Bobbio – ha detto Fassino – ci ricorda che l’Europa è nata perché i valori di democrazia, libertà e rispetto della persona si divulgassero come valori fondamentali della convivenza civile nei vari Paesi. L’integrazione passa soprattutto attraverso un percorso culturale e la cultura è il motore economico in grado di far funzionare un’Europa nuova”.

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