Roma, 16 set. (LaPresse) – “E’ una fumata nera che vale una fumata bianca” perché “i due candidati hanno raggiunto o sfiorato quota 530 e questo vuol dire che il patto regge e che quasi certamente nelle prossime ore avremo i due nuovi giudici della Consulta”. Così, intervistato da Repubblica il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, in merito al voto di ieri sera – risoltosi con un nulla di fatto – sull’elezione dei due giudici della Corte costituzionale.
Donato Bruno, appoggiato da Forza Italia, ha ottenuto 529 voti, mentre Luciano Violante, sostenuto dal Pd, 530. Nessuno di loro ha raggiunto il quorum richiesto, cioè i 3/5 dell’assemblea (570 voti).
Nessuna “extension” del Patto del Nazareno, però, avverte Brunetta: “questo è un accordo istituzionale tra il Pd e Forza Italia”. E poi l’endorsement per Violante: “Un grandissimo uomo delle istituzioni – dice Brunetta – un grande giurista, un garantista. Mi considero ben rappresentato nella Consulta da lui, oltre che da Bruno, ovvio”.
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