Roma, 10 ago. (LaPresse) – “In Italia non c’è una classe dirigente che resiste al cambiamento, c’è semplicemente una classe dirigente che non esiste”. E’ il nuovo fronte polemico aperto dal premier Matteo Renzi in un colloquio con ‘La Stampa’. “Per vent’anni hanno nascosto le loro responsabilità e le loro manchevolezze dietro quelle, ancor più gravi, della politica – ha affermato ancora il premier -: ma ora la musica è cambiata, e sono prontissimo ad aprire un nuovo fronte polemico”. “Professori, analisti, editorialisti, accademici – spiega – sono vent’anni che ci raccontano che la politica non sa fare nulla, nascondendo dietro questa incontestabile verità le loro inadeguatezze”.

Questa mattina il premier si è recato di nuovo al raduno scout Agesci per la cerimonia di chiusura della Route 2014 che prevede la celebrazione della Messa con il cardinale Angelo Bagnasco e la consegna della Carta del Coraggio.

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