Roma, 26 lug. (LaPresse) – “Pensano di fare arrabbiare me o il governo, ma ho l’impressione che stanno facendo arrabbiare cittadini”. Così il premier Matteo Renzi, in un’intervista al Tg5, in merito alle polemiche sulle riforme. “Se vogliono fare 8.000 emendamenti e bloccare il Senato, questo si chiama ostruzionismo, noi ci mettiamo lì e, poco alla volta, andiamo avanti con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo, o meglio che si stancheranno prima loro”, aggiunge il presidente del Consiglio che si dice ottimista. “Per me questo Parlamento – spiega – è in grado di cambiare sul serio, e spero che chi fa ostruzionismo si renda conto di che danno stanno facendo all’Italia e a loro stessi. Compito del politico non è andare alle elezioni ma cambiare l’Italia”. Pe Renzi si può chiudere sulle riforme l’8 agosto ma non è una data tassativa. “Credo ci siano le condizioni per farcela” ma “non c’è una data finale decisiva. Se non ce la facciamo l’8 c’è la settimana dopo. Non è un problema di giorni, non dobbiamo correre facendo le riforme tanto per farle, ma a chi dice sempre no diciamo che noi non molliamo”, conclude.
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