Roma, 22 lug. (LaPresse) – “La crisi continua: i consumi calano, molte imprese chiudono, i disoccupati aumentano e cresce il tasso di povertà. Per cambiare ci vorrebbe un forte choc, cominciando da una inversione completa della politica economica e monetaria dell’Unione Europea”. Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi a ‘Oggi’, in una lunga intervista che il settimanale pubblica domani.
“La Bce – continua – dovrebbe diventare una vera banca centrale garantendo i debiti sovrani di tutti i Paesi dell’eurozona e, all’occorrenza, stampando moneta. L’euro dovrebbe essere riportato alla parità con il dollaro, come era nel 2002, per sostenere le nostre esportazioni. E infine, come hanno fatto gli Stati Uniti e il Giappone, per uscire dalla crisi si dovrebbe immettere liquidità nell’economia. Qualcosa si sta facendo, si deve continuare”.
“Non c’è altra soluzione – aggiunge l’ex cavaliere – che quella di ricorrere all’eterna formula liberale della crescita e del benessere. Meno tasse sulle famiglie, meno tasse sulle imprese, meno tasse sul lavoro producono più consumi delle famiglie, più produzione per le imprese e più posti di lavoro. E anche più entrate nelle casse dell’erario con cui poter aiutare chi è rimasto indietro”.
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