Roma, 16 lug. (LaPresse) – “Al top” delle urgenze che riguardano la giustizia “c’è la necessità di fare leggi per garantire l’efficacia del processo civile e penale. E proseguire su carceri, corruzione e mafia”. Lo spiega il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, intervistato da Repubblica.
Tra le priorità, invece, non c’è il tema della “responsabilità civile” dei magistrati, su cui, dice “bisogna sgombrare il campo dai pregiudizi e dalla superficialità con cui spesso si affronta l’argomento”.
Il tema, dice Sabelli, “è delicato” ma il fatto che il disegno di legge sulla riforma della giustizia presentato dal governo escluda la forma di responsabilità diretta scongiurerebbe “un grave squilibrio del sistema complessivo e anche processuale”.
In ogni caso, precisa il presidente dell’Associazione, “l’Anm non intende procedere con diktat, così come la politica non ne accetterebbe, ma una cosa sono i diktat, un’altra il confronto. E sulla disponibilità a praticarlo il ministro è stato chiaro”.
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