Roma, 15 lug. (LaPresse) – Sarebbero circa 7000, secondo fonti parlamentari, gli emendamenti alla riforma costituzionale depositati per l’aula del Senato da tutti i gruppi. Tra questi, quasi 6mila sarebbero quelli presentati da Sel. Circa un migliaio sarebbero anche le proposte di modifica presentate da Gal (circa 900) e dai ‘dissidenti’ di Forza Italia. Gli emendamenti dei democratici sono invece 48, più una sessantina a firma di Chiti e degli altri senatori della minoranza Pd. I temi riguardano sempre le competenze del Senato, la riduzione del numero dei deputati, l’immunità e l’elettività dei senatori. Ammontano a un centinaio circa quelli del Carroccio, per chiedere “più federalismo” e “meno Europa”, e a 15 quelli di Forza Italia, a cui vanno però aggiunte le proposte di modifica che presenteranno Augusto Minzolini e gli altri ‘dissidenti’ contrari a un Senato non elettivo. Quattordici da parte del Nuovo Centrodestra, mentre i 5 Stelle si dicono pronti a riproporre 200 emendamenti: “Si tratta di modifiche che abbiamo già proposto in commissione e che la maggioranza, Forza Italia e Lega hanno respinto, impedendoci di dare un nostro contributo migliorativo al testo”. Le richieste vanno da un Senato elettivo allo stop all’immunità.
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