Roma, 14 lug. (LaPresse) – “C’è voluto coraggio nel dare l’incarico di relatore di maggioranza a me. E’ stato come dare una pistola carica in mano a un serial killer e sperare che non facesse una strage”. Lo ha detto il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli, correlatore del ddl di riforma costituzionale e padre del ‘Porcellum’, intervenendo nell’aula di palazzo Madama.
“Oggi – ha aggiunto, facendo riferimento alla vistosa fasciatura a un braccio che si è procurato con una caduta – nessuno può dire che non abbia dato una mano. Solo che ci ho messo pure due vertebre e quello mi è dispiaciuto un po’”.
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