Roma, 4 lug. (LaPresse) – “Le precisazioni dell’Istituto superiore di Sanità non permettono di fare alcun facile allarmismo sulla situazione della Terra dei fuochi”. Lo scrive in una nota il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dopo le precisazioni dell’Istituto Superiore di Sanità secondo cui “lo studio Sentieri non può evidenziare l’esistenza di nessi causali tra le patologie tumorali e la situazione ambientale delle aree della Terra dei fuochi, anche in considerazione del fatto che le patologie indicate nello studio possono dipendere da una molteplicità di fattori”.

“Occorre – dice Lorenzin – attendere i dati conclusivi degli screening, previsti da una norma che personalmente ho promosso nell’ambito della conversione in legge del decreto-legge n.136 del 2013, a favore sia della popolazione dell’area campana in questione sia della popolazione dell’area Ilva di Taranto, con un finanziamento finalizzato di 25 milioni di euro annui, sia per il 2014 che per il 2015”. “Solo a conclusione dei predetti screening – conclude la ministra della Salute – si potrà avere un quadro sanitario su cui effettuare le conseguenti valutazioni e adottare tutti i provvedimenti e le iniziative che si renderanno necessarie per garantire il primario diritto alla salute dei cittadini”.

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