Strasburgo, 2 lug. (LaPresse) – “Non una parola sui Marò. Ci occupiamo degli sfigati e dei disperati di tutto il mondo, e non dei marò”. Così Matteo Salvini, eurodeputato eletto nelle liste della Lega, parlando a Strasburgo davanti alla seduta plenaria del Parlamento europeo dopo l’intervento di Matteo Renzi. “Il corridoio umanitario – ha aggiunto – lo vorrei per i 150 imprenditori che si sono suicidati a causa della crisi, per i pescatori e gli agricoltori” imbrigliate dalle regole Ue “ma non c’è stata una parola su agricoltura o pesca”.

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