Roma, 1 lug. (LaPresse) – “A maggio 2014 gli occupati sono 22 milioni 360mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+ 52mila). Queste prime righe del comunicato odierno dell’Istat sui dati dell’occupazione ci danno una buona notizia: stupisce che non le venga attribuito il giusto rilievo”. Così, in riferimento ai dati Istat sull’occupazione, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. “Il dato positivo – aggiunge – è confermato dal conseguente aumento del tasso di occupazione, che è risalito al 55,5% (+ 0,1%). L’aumento complessivo è dovuto a una crescita dell’occupazione di 80.000 unità tra gli uomini e, purtroppo, a un calo di 28.000 tra le donne”.
“Aumenta di 26.000 unità – prosegue Poletti -, ed è un’apparente contraddizione, il numero dei disoccupati, come saldo tra 54.000 unità in più per le donne e 29.000 in meno per gli uomini. Il dato è evidentemente legato al fatto che sta crescendo il numero delle persone che tornano a cercare lavoro. Può essere un primo indizio che si guarda con maggiore fiducia alla possibilità di trovare un’occupazione”.
“Per quanto riguarda i disoccupati – conclude il ministro – diminuisce, pur restando a livelli inaccettabilmente alti, il tasso della disoccupazione giovanile: dal 43,3 al 43%. La situazione complessiva dell’occupazione nel Paese resta, ovviamente, difficile, in linea con una fase di transizione tuttora in corso. Non sarebbe corretto, però, non cogliere i segnali positivi che si registrano e che confidiamo possano consolidarsi nei prossimi mesi”.
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