Roma, 16 giu. (LaPresse) – “Avevamo scelto l’autosospensione per sottolineare che l’art. 67 (che prevede la libertà di mandato, ndr) non poteva essere interpretato in modo discrezionale, essendoci chi sosteneva che in Aula vale e in commissione non vale, trasformando le commissioni in organi di partito. Oggi è stata fatta chiarezza, è stato detto che l’art. 67 è un punto di riferimento e penso che domani, essendoci anche i colleghi che oggi non c’erano, si possa prendere una decisione in questo senso”. Lo ha detto Vannino Chiti, senatore Pd autosospeso dal gruppo dopo la riunione con l’ufficio di presidenza del gruppo, risponde a chi gli chiede se domani – quando ci sarà una riunione dei ‘dissidenti’ – è possibile che si arrivi a una revoca della sospensione.
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