Roma, 16 giu. (LaPresse) – “Io sono stato espulso tre mesi e mezzo fa. Non è che parlando di dialogo dicessi cosa nuova. Si chiama Parlamento, si parla con tutti. La novità è questa apertura improvvisa, autocratica in qualche modo”. Così Francesco Campanella, senatore espulso dal Movimento Cinque Stelle, questa mattina ad ‘Agorà’, su Rai3. “A me non interessa avere ragione – ha aggiunto -, mi piacerebbe che si procedesse. Se l’apertura è reale, quindi i miei colleghi hanno possibilità di interagire con gli altri, va bene. Se fosse invece solo una mossa tattica…”.

“Io sono stato espulso – ha continuato Campanella -, e nelle modalità dell’espulsione ho visto cose molto diverse da quelle che sono le regole del Movimento: sostanzialmente comandano Grillo e Casaleggio, e questa apertura lo conferma. E’ un fatto comune a tutti i partiti. Io non mi fido. Il Movimento è un’ottima macchina guidata però male, da due che lo trattano come fosse cosa propria”.

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