Roma, 15 giu. (LaPresse) – “Ora so che sono stato usato dalla politica”. Così, in un’intervista oggi a La Stampa, l’ex sindaco di Venezia in quota Pd, Giorgio Orsoni, coinvolto nell’inchiesta sul Mose. “Era la terza volta – ha raccontato – che mi chiedevano di fare il sindaco. Nel 1994 e nel 2000 ho detto di no, nel 2010 ho accettato. L’indicazione per la mia candidatura veniva da Massimo Cacciari, per il quale ho avuto sempre grande stima, e non mi sono sottratto. Attorno al mio nome si era creato un consenso molto vasto”.

“Il patteggiamento – ha proseguito – non significa riconoscimento di responsabilità. Significa chiudere la vicenda processuale in tempo rapido. Forse il presidente del Consiglio, che ha studiato giurisprudenza, lo ha dimenticato”.

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