Roma, 4 mag. (LaPresse) – “Sogno un sindacato che, nel momento in cui cerchiamo di semplificare le regole, dia una mano e non metta i bastoni tra le ruote. Non sarà un sindacato a fermarci”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Ieri la leader della Cgil, Susanna Camusso, aveva espresso forti critiche nei confronti degli emendamenti presentati dal governo al decreto lavoro in Senato che prevedono, tra le altre misure, anche una sanzione pecuniaria per le imprese che sforano il tetto del 20% dei contratti a termine al posto dell’obbligo dell’assunzione a tempo indeterminato.

“E’ iniziata la rivoluzione. Una rivoluzione pacifica, ma che le resistenze del sistema non fermeranno”, aggiunge Renzi. “Non dico – spiega – che dobbiamo cambiare tutto, ma che dobbiamo cambiare tutti. Sono qui per cambiare il Palazzo; non accetteremo che il Palazzo cambi noi. Non diventeremo ‘buoni’ al punto da modificare il nostro dna”.

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