Torino, 28 apr. (La Presse) – “Sono molto solidale con i sindaci della Val di Susa e con i magistrati di Torino, che hanno sempre dimostrato con coraggio cosa vuol dire fare i pm in una situazione così difficile”. Così il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, a margine di un appuntamento del Nuovo centro destra a Torino. Uno dei pm titolari delle inchieste sui No Tav, Antonio Rinaudo, è al centro di un dossier pubblicato recentemente su Notav.info, l’organo principale di informazione del movimento No Tav, che lo accusa di presunte connivenze con personaggi della malavita. “Inciderà molto in Piemonte – ha esordito Lupi parlando delle prossime elezioni – un grande voto di responsabilità. Qui sulle infrastrutture si è giocata e si gioca una partita, tra chi ha capito che oggi la sfida di questo Paese è cambiarle e realizzarle nel rispetto dell’ambiente e confontandosi con la gente, e chi non lo fa. La Tav è una realtà ed è inaccettabile e vergognoso che qualche delinquente o criminale la usi per sfasciare le città o per pensare di ribaltare lo Stato”.

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