Roma, 28 mar. (LaPresse) – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha inviato a tutti i prefetti una direttiva per chiedere di “rivalutare le procedure, operative e organizzative, del sistema di protezione e tutela delle persone esposte a specifico rischio”. In una logica di spending review, quindi, rientrano anche le scorte. Alfano ha quindi disposto “l’immediato avvio delle modifiche dell’assegnazione e gestione dei dispositivi di tutela dirette ad evitare sprechi di risorse umane e finanziarie e ad assicurare, nel contempo, l’adeguata protezione di coloro che sono esposti a rischio e il riconoscimento del delicato compito del personale delle Forze di polizia quotidianamente impegnato in tali servizi”.

In particolare, spiega il Viminale, la valutazione sull’esposizione a rischio potenziale dovrà essere ricondotta “non a generiche minacce o intimidazioni, ma alla motivata possibilità di compimento di azioni criminose dirette a ledere l’incolumità fisica del soggetto, in presenza di elementi informativi attendibili o episodi significativi di pericolo, ovvero alla particolare capacità offensiva dell’organizzazione criminale di riferimento”.

“Tutto ciò, ovviamente – precisa il Viminale – mantenendo inalterata la soglia di attenzione verso le situazioni di esposizione a rischio e l’efficacia dei conseguenti dispositivi di protezione”. Per l’attuazione delle misure di protezione, i prefetti dovranno verificare “il rigoroso rispetto delle modalità operative previste dalla normativa vigente che prevedono l’accertamento della possibilità, per il tutelato o l’Amministrazione di appartenenza o di riferimento, di porre a disposizione delle Forze di polizia autovetture ed autista”.

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