Roma, 7 mar. (LaPresse) – Svolta sull’uso terapeutico della cannabis. Il Consiglio dei ministri ha infatti deciso di non impugnare la legge regionale dell’Abruzzo sull’uso terapeutico della marijuana. La legge regionale dell’Abruzzo n. 4 del 04/01/2014 disciplina le “modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche”.

“La mancata impugnazione da parte del Governo della legge regionale della Regione Abruzzo sull’uso della cannabis a scopo terapeutico è una prima buona notizia”. Lo afferma il capogruppo Sel in Commissione Giustizia Daniele Farina, relatore delle proposte di legge di modifica del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza e primo firmatario della proposta di legge di Sel sulla regolamentazione della coltivazione domestica della cannabis presentata nel giugno del 2013. “Nel mondo – prosegue l’esponente di Sel – la tendenza è legalizzare il consumo e la vendita, sia per fini terapeutici che ricreativi. L’Italia, che su questo è in ritardo, non perda anche questo treno. Dopo la recente sentenza della Consulta sulla legge sugli stupefacenti, è ora possibile varare una normativa di reale contrasto al narcotraffico e alle organizzazioni criminali. Mi auguro – conclude l’onorevole Farina – che la Camera approvi la modifica della legge sugli stupefacenti, il cui iter riprende la prossima settimana in Commissione Giustizia, nel più breve tempo possibile consentendo l’uso terapeutico, quello ricreativo, ma soprattutto la possibilità per i malati di coltivarla per uso personale”.

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