Roma, 27 feb. (LaPresse) – Un’altra bufera si è abbattuta sul Movimento 5 Stelle, già in fermento dopo le espulsioni di quattro senatori, votata ieri dalla rete. Oggi l’ufficio di presidenza della Camera ha stabilito le sanzioni per i deputati coinvolti nei tafferugli che si sono verificati in aula il 29 e 30 gennaio scorsi. La maggior parte dei deputati sospesi fa parte del Movimento 5 stelle, ma sono stati sanzionati anche il questore Stefano Dambruoso per aver colpito la deputata Loredana Lupo (M5S) nella seduta del 29 gennaio, e Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Nei confronti dei deputati che il 29 e 30 gennaio hanno impedito o tentato di impedire le sedute della commissione Affari costituzionali e della commissione Giustizia o lo svolgimento delle votazioni è stata adottata la sanzione massima, di quindici giorni. Si tratta di Ferdinando Alberti, Laura Castelli, Diego De Lorenzis, Ivan Della Valle, Alessandro Di Battista, Vittorio Ferraresi, Matteo Mantero, Girgis Giorgio Sorial e Simone Valente, tutti del Movimento 5 Stelle.
I deputati che hanno disturbato i lavori dell’assemblea il 29 gennaio occupando i banchi del Governo sono stati invece sospesi per dieci giorni. Sono Ferdinando Alberti, Massimo Artini, Massimo Enrico Baroni, Sergio Battelli, Paola Carinelli, Andrea Cecconi, Claudio Cominardi, Davide Crippa, Ivan Della Valle, Massimo Felice De Rosa, Vittorio Ferraresi, Luigi Gallo, Mirella Liuzzi, Loredana Lupo, Matteo Mantero, Paolo Parentela, Daniele Pesco, Paolo Nicolò Romano, Simone Valente, Stefano Vignaroli e Alessio Mattia Villarosa, tutti del Movimento 5 Stelle, e Fabio Rampelli (Fdi). Per la particolare gravità del suo comportamento in quell’occasione, la deputata pentastellata Silvia Benedetti è stata interdetta a dodici giorni.
Al deputato Massimo Felice De Rosa, che durante la seduta notturna della commissione Giustizia del 29 gennaio ha rivolto espressioni offensive e sessiste nei confronti di alcune deputate, è stata comminata una sanzione di tre giorni. Infine, in riferimento all’episodio accaduto nella sala stampa il 30 gennaio, è stata stabilita una sospensione di 10 giorni per Alessandro Di Battista.
Dato l’alto numero di deputati sospesi appartenenti al M5S, l’Ufficio di Presidenza ha deciso di scaglionare la decorrenza delle sanzioni, in modo da evitare che incidano sulla rappresentatività del gruppo. Ha inoltre stabilito che le sospensioni partiranno dal 10 marzo per consentire ai deputati di partecipare ai lavori della prossima settimana per l’esame della legge elettorale.
Le decisioni sono state prese all’unanimità o a larghissima maggioranza, dopo un’articolata istruttoria condotta dai questori Fontanelli e Fontana e dopo aver ascoltato i deputati interessati.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata