Firenze, 27 gen. (LaPresse) – “Siamo a un bivio straordinario, se imbocchiamo la strada delle riforme poi diventa tutto più semplice” anche per le misure economiche e per quelle che riguardano il rilancio dell’occupazione. Così Matteo Renzi, incontrando la stampa a Firenze e specificando che “se invece questo cammino si blocca è difficile immaginare che ci sia uno spazio di speranza per questa legislatura”. “A chi vuole metterci i bastoni fra le ruote – ha spiegato ancora – diciamo che noi andiamo avanti belli decisi”.
“Non è possibile che per uno 0,5 per cento salti un accordo atteso da 30 anni”, ha detto parlando della legge elettorale. “Ci saranno tantissimi emendamenti”, ha aggiunto il segretario Pd in vista della riunione oggi della commissioni Affari costituzionali della Camera, sottolineando come l’intento sarà quello “di prendere il buono da ciascuna forza politica e trovare un accordo complicato ma possibile”.
“Sento dire che la nuova legge elettorale è come il Porcellum. Chi dice questo vive sulla luna. Alla fine un vincitore ci sarà sempre, perché in caso si va al ballottaggio, non ci sono circoscrizioni ma piccoli collegi e viene rafforzato il rapporto tra cittadini ed eletti”, ha aggiunto il segretario Pd.
Non si fa attendere la risposta del premier Enrico Letta, che nel corso di una conferenza stampa a Villa Madama con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, al termine del vertice intergovernativo tra Italia e Spagna, spiega che se c’è un accordo” dei partiti sulle riforme “il più felice sono io. Il più felice per un risultato il più rapido possibile sarei io e, per quel poco che posso fare, lavoro per aiutare un buon accordo e una rapida approvazione”.
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